In Italia, si sa, le elezioni di ogni tipo sono all’ordine del giorno. Si vota per eleggere sindaci, consiglieri comunali e regionali, onorevoli e senatori. Qui non vogliamo parlare di programmi politici ma di come realizzare un perfetto manifesto elettorale per le votazioni comunali, regionali o nazionali. Un manifesto vincente in grado di comunicare e funzionare come strumento di marketing e capace di veicolare il messaggio politico in modo corretto, efficace e piacevole.
Ha senso realizzare un manifesto elettorale?
Ha ancora senso nel 2022 promuovere la propria immagine per le pubbliche elezioni attraverso un manifesto elettorale? Sì, ha molto senso e malgrado viviamo nell’era digitale, in ogni elezione le nostre città vengono tappezzate di manifesti di ogni tipo, forma e dimensione.
Alcuni politici sono convinti che non sia opportuno e strategicamente adatto stampare manifesti elettorali. Lo dicono sbandierando ragioni di tipo ambientalista o per distinguersi dagli altri candidati. Nulla di più sbagliato. Se non affiggi manifesti elettorali per gli altri semplicemente non esisti. Ci sarà tempo per distinguersi dagli altri… dopo essere stati eletti. Inoltre il rispetto dell’ambiente si può evidenziare nel rispetto delle regole utilizzando, ad esempio, gli spazi di affissione assegnati e senza riempire la città di manifesti abusivi. Questo è un bel modo per distinguersi dagli avversari politici e farsi notare in modo positivo dall’elettorato.
Per quale motivo è fondamentale stampare manifesti elettorali?
I manifesti vanno fatti principalmente per informare del fatto che stai partecipando alle elezioni e per diventare un volto conosciuto e familiare dagli elettori.
Il sol fatto di candidarsi non vuol dire che i cittadini sappiamo che un tale è candidato. Non lo sapranno mai perché la stragrande maggioranza degli elettori non legge giornali, non si informa e su internet salta la propaganda elettorale preferendo altro tipo più frivolo di informazioni. Il popolo degli elettori non conosce i partiti o le liste e meno che meno i candidati per le elezioni. Ecco perché stampare un manifesto elettorale fornisce la garanzia di essere visti.
Prima regola: sui manifesti elettorali occorre metterci al faccia
Inoltre, come molti studi scientifici hanno dimostrato, il modo in cui i cittadini scelgono, in prima battuta, a chi dare fiducia è la faccia. Sembra abbastanza ovvio e semplicistico ma guardando la faccia di una persona decidiamo se fidarci o meno di quella persona, di quel candidato. Più quella persona inspira fiducia più è probabile che quella persona venga votata. Per questo è importante mostrare la propria faccia al più alto numero di elettori. E il miglior modo per farlo sono i manifesti elettorali.
Per vincere le elezioni serve, dunque, metterci la faccia, letteralmente. Al nostro cervello basta pochissimo, anche uno sguardo di sfuggita, per farsi un’idea di una persona solo guardandolo in faccia. Per questo “mettere la propria faccia”, bella, grande, ben fotografata sul manifesto elettorale è la prima è fondamentale cosa da fare. Niente dunque foto di gruppo o foto a figura intera. È sufficiente un bel primo piano della faccia o anche un mezzo busto.
Lo slogan nel manifesto elettorale
Un altro elemento importante del manifesto elettorale oltre a un bel primo piano della faccia è lo slogan. Un messaggio efficace può fare la differenza tra un candidato e un altro. Anche questo deve essere scritto in caratteri grandi e bene leggibili in modo tale che sia visibile a colpo d’occhio anche a chi lo intravede passando ad alta velocità. Per questo lo slogan deve contenere poche parole, essere breve, scritto bene e in grado di incuriosire o far riflettere.
Le altre informazioni fondamentali da inserire nel manifesto elettorale sono il nome, la data delle elezioni, lo stemma del partito e il ruolo per cui ci si candida. Queste poche informazioni, poco testo e nient’altro. Un manifesto elettorale con troppe parole diventa illeggibile e inefficace.
Nel manifesto elettorale evitare di essere originali e divertenti
Durante la progettazione di un buon manifesto elettorale non serve essere prolissi, creativi o divertenti. Sono da evitare i manifesti fuori dagli schemi: se un manifesto ha funzionato in passato è perché quello schema è vincente. Di solito nelle elezioni comunali si vedono manifesti “creativi” del tutto ridicoli, divertenti solo per il committente, fatti per distinguersi (sic!) dagli altri ma che in realtà ottengono un effetto del tutto controproducente. Questo genere di manifesti elettorali fanno parlare del candidato, ma più per prenderlo in giro, come un capo comico non come un capo di partito o leader di assemblee politiche. Questi manifesti sono pure illeggibili, pieni di testo contorto e dal significato non immediatamente comprensibile.
Utilizzare colori innovativi
Un consiglio invece da seguire quando si progetta graficamente un manifesto elettorale è quello di utilizzare colori accessi, sgargianti, ad altro contrasto, fluorescenti. Colori vivi in netto contrasto con quelli della città che di solito sono molto scuri, grigi, marroni, neri.
Avere un concept forte e un manifesto elettorale efficace è indispensabile, e sfruttare i colori può essere determinante: siamo nel mondo dell’immagine, e un’immagine efficace in una campagna è una delle condizioni necessarie per vincere.
Nel manifesto elettorale parlare anche degli altri
Nel manifesto elettorale e in generale nella campagna elettorale visiva inoltre è bene non parlare solo di sé stessi. Mettere in campo un po’ di ‘negative campaigning’, il mettere cioè in evidenza le malefatte degli avversari, è certamente una buona strategia. Fare dichiarazioni, volantini, spot e cartelloni per criticare l’avversario funziona come dimostra la storia delle ultime votazioni sia nazionali sia internazionali.
Conclusioni sul manifesto elettorale
In una campagna elettorale, dunque, anche l’occhio vuole la sua parte ed ecco perché importante studiare un buon concept, realizzare manifesti e loghi efficaci. La grafica elettorale è una componente essenziale del messaggio stesso: si tratta di un veicolo potente, che a differenza di un claim può permettersi di cambiare con più frequenza, di articolarsi in molte più declinazioni.
Queste sono solo alcune indicazioni di comunicazione e progettazione per creare un manifesto elettorale vincente. In oltre 40 anni di attività Italgraficaoria ha stampato tantissimo materiale elettorale: manifesti, ma anche volantini, santini, pieghevoli, brochure. Contattaci per studiare con te la migliore soluzione progettuale e grafica in vista delle prossime elezioni.